Daniela Billi, in arte BILLI, nasce in Svizzera nel 1963. La personalità artistica è evidente fin dall'infanzia ma sarà il successivo trasferimento a Firenze ad avvicinarla all'arte ed ai colori e sarà fondamentale per la crescita e la maturazione dell'artista.
Si stabilisce a Prato ma tiene saldi i suoi rapporti con Firenze dove lavora e frequenta corsi di teatro ed ottiene il diploma di recitazione della scuola cinematografica “Cinema Immagina”. La continua sollecitazione artistica trova sbocco in emozioni che assumono la forma di poesia e pittura.
Pittrice e poetessa, rappresenta sensazioni e immagini di paesaggi, sogni e visioni, con tecniche diverse: collage, pastello, plexiglass, olio e quadri sculture a tecnica mista. Chi osserva le opere dell'artista, vede nel profondo della sua anima. A lei non servono parole, hanno voce le sue opere: I colori vivaci che servono a mettere in risalto le forme vicine e quelli tenui, leggeri per dare profondità all'infinito. Le sue pennellate tracciano colori che creano immagini cromatiche e danno voce ai suoi pensieri. I suoi lavori, hanno avuto nel tempo, un evoluzione lenta ma costante, fino ad arrivare alle più recenti opere che attraversano diverse correnti pittoriche rielaborate dalla sensibilità dell'artista fino al superamento di ogni definizione.
L'opera di Billi, tramite colori, forme, definizioni ed indefinizioni, supera ogni categoria per realizzare la libertà di esplorare al di la, di simboli e forme, le proprie emozioni.
La sua opera da vita a qualcosa che penetra il reale e lo supera. Con diversi movimenti, che possono essere lineari, rotatori, ondulatori riesce a generare un intreccio di colori e di luci che energeticamente si compongono in poesia. Una poesia senza parole fatta di pensieri. Pensieri che diventano colori, colori che generano forme astratte, forme che raccontano mondi silenziosi, invisibili agli occhi ma tanto cari all'illimitato spazio dell'immaginario, il solo in grado di accompagnarci dinanzi alla porta della verità e di fornirci la giusta chiave per riuscire ad aprirla per poi esplorarla e farla propria.
Le emozioni sono forti e tutte segretamente racchiuse nei colori usati dall'artista che, trasportata da un istinto quasi innato, da sfogo alla sua creatività. Un reale che si incontra con la psiche, con le variegate emozioni dell'artista per dar vita a qualcosa di nuovo, ad emozioni nuove, mai provate che il cuore individua ed il corpo, attraverso movimenti segue, afferra ed immortala con estrema libertà. Materiali vari apparentemente non vitali, inerti vengono modellati attraverso un sensibile dialogo tra mondo esterno e mondo interno e acquisiscono forme che fanno da specchi a una natura che solo gli occhi del cuore e dell'anima riescono a vedere.
Le opere di Billi sono inconfondibili e le sue sciabolate di colori che si intrecciano sullo spazio della tela sono peculiarità dell'universo femminile, ovvero quello di essere fecondo e non avere confini, neppure tra varie forme espressive.
La scelta della firma delle opere con il solo cognome afferma la personalità della pittrice che supera il concetto di se come donna elevandosi a ruolo unico di artista riconoscendo alla privazione del nome un plusvalore che non vuole negare ma concedere l'opportunità allo spettatore di spazi e visioni che non si fossilizzano sull'individuo che li crea.